Avv. Giovanni Renna - Socio
giovannirenna@bbmdr.it


Nato in Germania, l'8 gennaio 1979.
Conseguita laurea in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Firenze il 5.12.2003, discutendo una tesi in Diritto Penale con il Prof. Ferrando Mantovani, intitolata “La violenza e la minaccia quale elemento costitutivo del reato”, che ha ricevuto dalla Commissione il massimo punteggio.
Iscritto all'albo degli Avvocati di Prato come praticante sin dal 10.1.2004, avvocato dal 9.01.2008. 
Patrocinante presso la Suprema Corte di Cassazione.
Responsabile della Vigilanza ex D Lgs. 231/01.
Membro AODV Associazione dei Componenti degli Organismi di Vigilanza ex D.Lgs. 231/01.
Iscritto nelle liste dei difensori di ufficio e dei difensori ammessi al Gratuito Patrocinio a spese dello Stato.
Dal 2003, occupato stabilmente presso lo Studio BBMDR, con responsabilità nell'ambito delle discipline penalistiche.
Segue vari processi su infortuni sul lavoro e violazioni in materia di sicurezza sul lavoro, reati ambientali, reati edilizi e paesaggistici, tributari e fallimentari, tenendo lezioni in convegni di formazione ed aggiornamento in diritto penale.


Esperto di diritto penale dell'impresa, ha acquisito un elevato grado di specializzazione in materia di responsabilità amministrativa degli enti ex D. lgs. 8 giugno 2001 n. 231 e normativa anticorruzione.
Svolge attività di assistenza giudiziale e stragiudiziale in favore di persone fisiche e giuridiche, sotto il profilo sia difensivo che preventivo.
Presta assistenza ad aziende e gruppi industriali, bancari e di servizi negli adempimenti previsti dal D.lgs. 231/2001 in materia di responsabilità amministrativa degli Enti.
Assiste le società per l'elaborazione dei modelli organizzativi ex D. Lgs. 231/01. Ha maturato esperienze professionali del settore dei reati finanziari e del diritto bancario.

Il recente proliferarsi dei procedimenti penali sul tema dei derivati OTC, lo ha visto impegnato ad affrontare lo studio di numerose questioni in tema di usura e truffa aggravata, tra i quali:

  • il derivato "domestic currency swap" sulla speculazione lira/marco tedesco;
  • gli artifici e raggiri e l'onere informativo sui rischi;
  • la nozione di costo implicito o occulto;
  • la rinegoziazione dei derivati a costo “zero” e il cd. “Upfront”;
  • il tema dell'imprevedibilità del crollo dell'andamento dei tassi nell'ottobre del 2008.
  • la prescrizione dei reati in caso di rinegoziazione.